Possedere una casa è il sogno di molti italiani: investire in un’abitazione sicura e confortevole è sicuramente una buona idea per assicurarti un ambiente sicuro e salubre. Una delle domande più comuni che ci si pone, soprattutto quando si acquista la prima casa è: mutuo a tasso fisso o tasso variabile?
In molti casi, infatti, il mutuo rappresenta un passaggio obbligato per chi vuole acquistare casa. Quando parliamo di mutuo, facciamo riferimento ad un contratto attraverso il quale un mutuante (tipicamente un istituto bancario) fornisce al mutuatario una somma di denaro che quest’ultimo restituirà maggiorata degli interessi pattuiti in un determinato lasso temporale.
Se il mutuo è di lungo termine (ossia con durata superiore ai 5 anni) viene definito “ipotecario” perché, a garanzia del contratto, il mutuatario fornisce al mutuante un’ipoteca sull’immobile oggetto di finanziamento.
I mutui non sono tutti uguali: esistono quelli a tasso fisso e quelli a tasso variabile. In questa guida faremo un po’ di chiarezza e ti spiegheremo quali sono le caratteristiche del tasso fisso e del tasso variabile, per fornirti elementi utili per prendere la decisione giusta. Se sei pronto, iniziamo subito.
Quello che devi sapere per scegliere il mutuo su misura per le tue esigenze
Indice dei Contenuti
Se stai cercando una casa in legno da acquistare per la tua famiglia, avrai bisogno di una serie di informazioni su come accedere ad un mutuo vantaggioso per le tue esigenze. In questa guida risponderemo a tutti i tuoi dubbi e ti spiegheremo cosa sono i mutui green, quali sono le differenze tra tassi e quali sono gli aspetti da considerare per fare la scelta giusta.
Mutuo a tasso fisso
Iniziamo dal mutuo a tasso fisso e vediamo quali sono le sue caratteristiche principali. Anzitutto, quando parliamo di tasso fisso intendiamo dire che l’importo finanziato verrà restituito alla banca con rate che resteranno invariate per tutto il periodo del mutuo.
Fino a qualche anno fa, scegliere un tasso fisso equivaleva ad una maggiore sicurezza, perché questa tipologia di accordo non tiene conto delle oscillazioni del mercato; questo, però, comportava spesso che questa tipologia di mutuo avesse costi superiori rispetto ad un mutuo variabile.
A questo punto ti starai chiedendo: come si calcola il mutuo a tasso fisso? Calcolare l’ammontare del tasso è semplicissimo: basta mettere in relazione dei dati pubblici per legge.
Per capire l’ammontare del tasso, dovrai sommare lo spread (che viene stabilito dalla banca) all’indice Eurirs associato alla durata (con un mutuo di 25 anni, il nostro riferimento sarà il valore Eurirs sui 25 anni).
Il valore Eurirs, noto semplicemente come IRS, è il valore del tasso di interessi che si applica, appunto, al mutuo a tasso fisso. Tuttavia, anche se in un primo momento deciderai di optare per il tasso fisso, sappi che l’accordo con la banca si può rinegoziare, passando ad un tasso variabile.
Mutuo a tasso variabile
Parliamo ora del mutuo a tasso variabile, la soluzione alternativa al tasso fisso. Per muto a tasso variabile intendiamo quella tipologia di accordo tra due soggetti (mutuante e mutuatario) che prevede un finanziamento dove il tasso di interesse è legato all’oscillazione di un indice finanziario di riferimento.
Ciò significa, in parole semplici, che la rata del mutuo viene determinata sulla base all’andamento del mercato finanziario, subendo dunque delle variazioni nel corso del tempo. Si tratta di un meccanismo diametralmente opposto a quello del mutuo a tasso fisso: nel caso del variabile, quando il tasso di riferimento aumenta, la rata sale e quando il tasso di riferimento diminuisce, la rata scende.
Se ti stai chiedendo come si calcola il mutuo a tasso variabile, il parametro di riferimento è solitamente l’Euribor. Attualmente questo tasso di interesse viene pubblicato tutti i giorni alle ore 11 da un gruppo di banche rappresentative nel panorama creditizio europeo.
Fisso vs Variabile: quale scegliere?
Ora che abbiamo visto le caratteristiche del mutuo a tasso fisso e di quello a tasso variabile, riassumiamo qui le principali differenze:
- Il mutuo a tasso fisso è la scelta più diffusa in Italia, perché permette all’acquirente di non subire variazioni sull’ammontare della rata, garantendo una certa sicurezza;
- Il mutuo a tasso variabile, al contrario, espone ad un certo rischio, poiché l’ammontare del pagamento dipende dall’oscillazione dei mercati.
Da una parte, il mutuo a tasso fisso sembrerebbe la scelta migliore, soprattutto per chi non vuole esporsi a rischi e desidera conoscere esattamente l’ammontare della rata da pagare. Ciò però impedisce al mutuatario di godere di particolari condizioni di risparmio che potrebbero verificarsi dal ribasso dei tassi, con importanti agevolazioni mensili dei costi da sostenere.
Il mutuo a tasso variabile è più instabile e può subire dei cambiamenti sul lungo termine; è quindi adatto per chi può permettersi un certo rischio, accollandosi un mutuo con dei valori che possono portare, da una parte, a delle agevolazioni, e dall’altra a dei costi in più. Il fattore dello spread è determinante in questo calcolo: prima di fare qualunque scelta, dovrai cercare di capire qual è la condizione del mercato e analizzare le tendenze sia nel breve che nel lungo periodo.
In definitiva, non esiste una soluzione univoca e giusta per tutti; possiamo dire che il tasso fisso ti permette di dormire “sonni tranquilli”, soprattutto se hai uno stipendio fisso e vuoi sapere già quanto budget allocare al pagamento della rata. Il tasso variabile è per chi può permettersi qualche rischio in più godendo delle possibili oscillazioni del mercato.
Mutui Green: le risorse agevolate per chi acquista case sostenibili
Avere un mutuo nel 2019 conviene? Beh, sicuramente in molti casi è una scelta obbligata: sta a te, sulla base della tua situazione, capire se conviene un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile.
Se intendi acquistare una casa in legno, però, è bene che tu conosca una particolare opzione promossa da alcuni istituti di credito, i cosiddetti Mutui green.
Anzitutto, una premessa: nonostante i falsi miti che circolano sulla rete, acquistare una casa in legno, che sia prefabbricata o su misura, può dare accesso ad un mutuo. Esiste, appunto, questo particolare tipo di prodotto finanziario che, a differenza del mutuo per le case tradizionali, offre una serie di agevolazioni a chi ne beneficia.
Uno degli aspetti principali di questi mutui per le case in bioedilizia è la presenza di tassi di interesse agevolati. La banca applica, infatti, spread più bassi rispetto a quelli presenti per i classici mutui per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione di immobili.
Generalmente lo spread non supera il 5% nei casi di mutuo per casa ecologica.
Per poter accedere ai mutui green e godere di queste agevolazioni dovrai garantire il rispetto di alcuni parametri, necessari per avere una casa a basso impatto ambientale, sicura e che consenta un’ottimizzazione delle prestazioni energetiche. Parliamo, ad esempio, dell’installazione di impianti solari e fotovoltaici o di interventi di isolamento termico. Il vantaggio eccezionale che potrai trarne, oltre al mutuo green, è l’accesso ad importanti agevolazioni da parte dello Stato, che vanno ad incentivare proprio coloro che investono su un’abitazione con elevata efficienza energetica (parliamo, ad esempio, di Ecobonus 2019).
Ora che abbiamo detto tutto su come funziona il mutuo e sulle differenze tra tasso fisso e variabile, non ti resta che calcolare la rata del tuo mutuo con il nostro servizio di consulenza gratuito. Basta compilare con esattezza tutti i campi previsti per avere una risposta sulla rata del mutuo che potresti pagare per avere la tua casa sicura, salubre e sostenibile.
Richiedi Subito una Consulenza Mutuo Gratuita e Senza Impegno
Se non sai come destreggiarti tra le varie proposte di mutui e vuoi il parere di un esperto che ti possa guidare nella scelta del mutuo migliore per le tue esigenze, richiedi qui la tua consulenza GRATIS: