Casa passiva e incentivi fiscali per l'efficientamento energetico

I vantaggi di una casa passiva e gli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico

I vantaggi di una casa passiva

Il modello della casa passiva è ormai molto diffuso in Europa, ed anche in Italia comincia a farsi largo l’idea che una maggiore attenzione ai dettagli, durante le fasi di progettazione e realizzazione della casa, si traduce in consistenti vantaggi di cui godere negli anni successivi, sia a livello di comfort abitativo che come risparmio nei costi di gestione della casa.

Il concetto di casa passiva si basa sull’idea di un’abitazione completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, in modo tale da azzerare, o quasi, i costi legati al riscaldamento. Un ambiente di questo tipo è frutto di una serie di accorgimenti tecnici da elaborare ed applicare in fase di costruzione.

Ad esempio, un opportuno sistema di ventilazione controllata consente di recuperare, attraverso delle tubazioni di scambio, il calore disperso dall’aria in uscita e prodotto dalla cucina, dal bagno, dagli elettrodomestici e persino dalle persone che abitano in casa. In tal modo si riesce a riscaldare in maniera completamente autonoma l’aria fredda proveniente dall’esterno e si garantisce, al contempo, il necessario integrale ricambio d’aria. Grazie a questo sistema, si risparmiano le spese legate all’utilizzo di una caldaia per il riscaldamento dei vari ambienti della casa.

Tutte le soluzioni per creare una casa passiva

I vantaggi di una casa passiva vanno individuati e favoriti già durante la progettazione: il corretto orientamento dei muri e la loro esposizione al sole, il giusto posizionamento degli infissi e la creazione di opportune zone d’ombreggiatura, consentiranno un adeguato riscaldamento naturale degli ambienti durante le stagioni fredde, così come il raffrescamento degli stessi in estate.

Gli infissi sono uno dei particolari a cui prestare maggiore attenzione: un piccolo investimento iniziale, infatti, può tramutarsi in un considerevole risparmio nella gestione della casa. Utilizzando finestre con vetri a triplo strato, ad esempio, l’isolamento termico sarà più efficace. Un’ampia vetrata, inoltre, molto spesso garantisce maggiore efficacia rispetto a due o tre singole aperture.

Qualora, nonostante gli accorgimenti sopra descritti, dovesse residuare un ulteriore fabbisogno di energia per il riscaldamento della casa, la scelta perfetta per un’abitazione che possa definirsi casa passiva è rappresentato dall’impianto solare termico. Tale sistema assicura ulteriori quantità di acqua necessaria al riscaldamento dell’edificio e di acqua calda sanitaria, dopo averla accumulata sfruttando esclusivamente l’energia solare, un’energia rinnovabile e prodotta in maniera 100% ecosostenibile.

Bioedilizia: la nuova frontiera delle costruzioni

Una casa passiva può essere realizzata in qualsiasi materiale: legno, cemento, mattoni. Ovviamente, anche nella scelta dei materiali è opportuno fare attenzione ai vantaggi che ciascuno di essi potrà riservarci durante la vita dell’edificio.

Sotto l’aspetto dell’isolamento termico, ad esempio, il legno assicura ottimi risultati, grazie all’utilizzo di un’apposita pannellatura ermetica che viene applicata alla struttura portante. Le qualità del legno non finiscono certo qui, poiché tale materiale riesce a conferire agli ambienti interni un’impareggiabile sensazione di calore e di asciutto, in virtù delle sue proprietà igroscopiche, che prevengono naturalmente l’insorgere di fenomeni di umidità.

Inoltre, il legno possiede un’elevata resistenza al fuoco ed eccellenti qualità antisismiche, come testimonia la crescente diffusione di costruzioni in legno in regioni recentemente colpite da eventi sismici.

Costruire secondo il concetto di bioedilizia, quindi, con un materiale perfettamente naturale ed ecosostenibile come il legno, riserva notevoli vantaggi economici e di comfort abitativo. Inoltre, i costi al metro quadro di una casa in legno sono sensibilmente inferiori, rispetto a quelli di una costruzione tradizionale in calcestruzzo, mattoni o cemento. I tempi della bioedilizia, oltretutto, sono estremamente ridotti: la cantierizzazione di una casa in legno, infatti, si esaurisce nell’arco di pochi mesi, anche grazie alla possibilità di scegliere una casa prefabbricata.

Efficienze energetica e incentivi statali

Proprio in virtù della loro ecosostenibilità, gli edifici realizzati con i criteri della bioedilizia e gli interventi rivolti alla realizzazione di case passive sono spesso oggetto di incentivi da parte della politica statale.

La legislazione italiana, infatti, si è dimostrata di recente molto sensibile alle istanze di sostenibilità ambientale e a tutti quegli accorgimenti che possono comportare un risparmio energetico. Con la legge di stabilità 2016, ad esempio, sono stati prorogati gli incentivi che prevedono la possibilità di detrarre il 65% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica operati su edifici già esistenti, ivi compresi gli interventi su pareti, infissi e finestre e l’installazione di impianti solari termici.

Inoltre, viene riconosciuta, a livello legislativo, una sempre crescente importanza all’efficienza energetica di un’immobile: chi acquista direttamente dal costruttore una casa con classe energetica A o B (indipendentemente dalla circostanza se sia la prima casa o meno), può detrarre dall’IRPEF una somma pari al 50% dell’IVA pagata.

Scegliere l’ecosostenibilità, la bioedilizia e la creazione di case passive, conviene: maggior comfort abitativo, minori costi di gestione della casa e un futuro migliore per l’ambiente e per i nostri figli.

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