Progettare in Bioedilizia, un lavoro da professionisti
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Quando si parla di bioedilizia si rischia di fermarsi alla superficialità delle belle parole sull’ecosostenibilità e il rispetto dell’ambiente, che però, nella pratica progettuale, vengono spesso tradite o realizzate in modo parziale o inefficace dai progettisti.
Un progetto di bioedilizia, invece, è fatto di tecniche, materiali, normative e princìpi costruttivi, nonché di gestione di cantiere, di funzionamento e mantenimento dell’edificio e di dismissione dell’immobile secondo direttive concrete di rispetto dell’ambiente e della persona.
Tutti questi aspetti vanno ideati, pianificati e realizzati nel breve e lungo periodo, con competenza e congruenza, secondo criteri etici e tecnici precisi, che vanno mantenuti integralmente, nel tempo e nelle diverse condizioni.
È per questo che non tutti i professionisti dell’edilizia possono realizzare un progetto in bioedilizia, ma solo i progettisti che si sono specializzati in questo settore con passione, continuità ed esperienza.
La Bioedilizia
Abbiamo parlato in diverse occasioni di bioedilizia, ma ci teniamo a sottolineare alcuni requisiti fondamentali che questa concezione sostenibile del costruire porta con sé.
In questo settore è basilare il concetto di salubrità all’interno dell’ambiente in cui si dimora, ma anche all’esterno. Infatti, un edificio in bioedilizia non impatta sull’ambiente naturale né sui suoi abitanti, in nessuna delle sue fasi di vita.
Troviamo, dunque, l’attenzione per i materiali edili, ma, più in generale, anche per i materiali che compongono l’arredo della casa. Naturali, sostenibili (sia economicamente che socialmente) e di qualità.
Le forme degli ambienti e dell’edificio stesso hanno un’enorme rilevanza estetica e funzionale nella bioarchitettura. In questo articolo abbiamo parlato dell’integrazione tra bioedilizia e Feng Shui.
Anche la scelta degli impianti energetici, di diffusione del calore dell’acqua ha estrema importanza, dato che i consumi e gli scarichi dovranno essere ridotti al minimo. Per questo si studia l’integrazione con fonti di energia rinnovabile sempre più avanzate, per un comfort abitativo reale.
Infine, ma di importanza cruciale soprattutto ai nostri giorni, è l’aspetto sociale dell’abitare. Gli spazi devono favorire la relazione interpersonale e salutare; una vita dignitosa e sostenibile in un ambiente sano e sicuro.
Un buon progettista della Bioedilizia
Veniamo alle caratteristiche che dovrebbe possedere un buon professionista che opera nel settore della bioedilizia.
Innanzitutto, a nostro parere, anche prima dell’esperienza, deve avere la passione per quello che fa. La bioedilizia e la bioarchitettura, come abbiamo accennato, sono un mondo, una concezione etica che ruota attorno al progetto e non soltanto una competenza acquisita. Dunque, per progettare un edificio in modo accurato ed attento serve qualcuno in grado di sentire l’importanza che il suo progetto avrà nel contesto ambientale e per gli abitanti della casa.
Le competenze sono, comunque, qualcosa da cui non si può prescindere. Per competenza non si intendano solo le capacità pratiche acquisite nel percorso di studi, ma anche il tenersi costantemente aggiornati sui nuovi modi di progettare e disegnare, sui materiali più funzionali e sostenibili, sulle caratteristiche green più innovative riguardo all’efficienza energetica e ai sistemi di riciclo e risparmio e sulle normative di settore.
Naturalmente, l’esperienza gioca un ruolo importante. Aver già avuto a che fare con determinate problematiche progettuali ed averle risolte, ad esempio, facilita e snellisce notevolmente il lavoro. È, tuttavia, vero che un professionista giovane, con passione, curiosità e le giuste competenze, ha tutte le carte in regola per prepararsi adeguatamente ed affrontare un progetto in bioedilizia in modo del tutto appropriato.
Infine, dato che rappresentano una garanzia ufficiale, è bene anche valutare i titoli e le certificazioni possedute dai professionisti. Corsi di aggiornamento in bioarchitettura, iscrizione ad Istituti accreditati, certificazioni che attestano un determinato modo di operare sono tutti tasselli utili per poter scegliere il progettista della propria casa.
Punti di riferimento per trovare i progettisti
In Italia esistono diversi punti di riferimento per orientarsi nella scelta dei progettisti in bioedilizia.
Esistono numerose associazioni dedicate, come ANAB (Associazione Nazionale Architettura Biologica) che prepara, qualifica e certifica i propri iscritti nel settore dell’architettura bio-sostenibile.
O anche Bioedilizia Italia (Istituto di qualificazione bioedile), che raggruppa professionisti, fornitori e altri operatori che aderiscono al concetto di edilizia sostenibile.
Insomma, abbiamo dato alcune indicazioni su quelle che, secondo la nostra esperienza, sono le caratteristiche basilari che i progettisti della bioedilizia dovrebbero possedere. Speriamo di aver fornito qualche spunto di riflessione, lasciando, naturalmente, la scelta del progettista più idoneo alla discrezione del committente.
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