Finiture in Pietra per le Case in Legno

Finiture esterne in Pietra per Case in Legno

Abbiamo parlato delle finiture interne delle case prefabbricate in legno, oggi approfondiamo invece il tema delle finiture esterne di questi edifici, in particolare delle facciate rivestite in pietra. 

Rivestire in pietra una casa in legno

Può sembrare un paradosso. Per quale motivo un edificio realizzato completamente in legno dovrebbe mostrare parti in pietra a vista in facciata?
Per rispondere a questa domanda è necessario fare una piccola premessa: le strutture in legno non possiedono una forma propria, trattandosi semplicemente di sistemi costruttivi alternativi al tradizionale laterocemento, flessibili ed adattabili senza particolari problemi alla realizzazione di soluzioni architettoniche classiche e moderne, non solo in ambito residenziale.
Un edificio in legno, in altre parole, è pressoché indistinguibile da uno di pari caratteristiche in muratura.
Le strutture portanti delle case in legno a basso consumo energetico, infatti, sono realizzate in legno di abete (lamellare o a pannelli xlam) e completate da pannelli, listelli, perline, fibra di legno o sughero per gli isolamenti termoacustici. Tutti gli elementi in legno restano all’interno dei vari “pacchetti” di tetto, solaio e pareti esterne, protetti da materiali resistenti agli agenti atmosferici ed al fuoco come la spessa intonacatura armata di facciata all’esterno e dai pannelli di finitura in cartongesso o gessofibra sul lato interno.
Quindi, fatta eccezione per le parti sottostanti di eventuali tettorie e balconi, di sporgenze esterne del tetto e di solai e tetti lasciati a vista (per motivi puramente estetici), il legno risulterà quasi invisibile. A meno che non sia una precisa scelta del committente quella di rivestire all’esterno o all’interno la propria casa con elementi di legno a vista.

Parliamo oggi delle soluzioni disponibili per chi decide invece di rivestire la propria casa in legno con elementi in (eco)pietra.

La moderna pietra ricostruita artificiale

I prodotti da rivestimento più diffusi non sono ricavati direttamente dal taglio di rocce naturali, ma simulano artificialmente l’aspetto di pietre, marmi e graniti. Essi vengono ricavati miscelando inerti naturali come sabbia, ghiaia ed argilla assieme a cemento ed acqua. La colorazione è ottenuta mediante l’uso di pigmenti o polveri minerali, in seguito il prodotto viene lavorato per ottenere l’aspetto superficiale voluto. In questo caso si parla di “pietra ricostruita“, un prodotto per molti versi simile al calcestruzzo, in grado di replicare molto fedelmente l’aspetto di moltissime tipologie di rocce scolpite, anche al tatto.
Alla base vi è un attento studio del materiale che si vuole riprodurre (composizione, colore, venature, sfumature) sino a raggiungere un risultato quasi indistinguibile. A seconda della pietra da simulare, si applicheranno diversi trattamenti, dalla cottura ad alte temperature all’essiccazione.
Le pietre artificiali sono attualmente un prodotto innovativo, assai diverso dal passato, quando si impiegava per lo più calce al posto del cemento. Le prime pietre ricostruite andavano fissate su pannelli di supporto sui quali ancorare i singoli elementi, una modalità di montaggio oramai sorpassata.

Eco-pietra resistente e duratura

Gli elementi in pietra ricostruita sono costituiti da piccoli pannelli da incollare direttamente sulle pareti di edifici o sul cappotto isolante.
Si tratta di un materiale indubbiamente bello e realistico, ma anche antigelivo, resistente all’esposizione diretta agli agenti atmosferici, fatto per durare nel tempo in climi diversi tra loro, ma anche economico, se confrontato con i prezzi delle tradizionali pietre naturali.
L’utilizzo primario di inerti come sabbia e ghiaia, unitamente al vantaggio di limitare il prelievo di risorse minerali non rinnovabili come il marmo, rende i rivestimenti in pietra ricostruita una soluzione rispettosa dell’ambiente (da qui il termine “ecopietra“).
Spessori e peso ridotto (si parte da 1-2 cm) consentono un’agevole posa su quasi ogni tipologia di superficie interna od esterna. Esistono anche elementi di grandi dimensioni, ma in genere si privilegiano i formati più piccoli, per la facilità di posa e la maggiore resistenza allo strappo. Alcune ditte propongono elementi dotati di sistemi ad incastro che facilitano il montaggio, ma la principale tipologia di posa resta l’incollaggio diretto sul supporto, che permette maggiore flessibilità, con il raggiungimento di un risultato più naturale.

Il montaggio sulle case in legno

Le case prefabbricate a basso consumo energetico sono quasi sempre finite esternamente a cappotto isolante intonacato. E’ pertanto sempre possibile l’incollaggio in facciata della pietra, mediante colle o stucco. Molti produttori richiedono che il supporto di fissaggio venga distaccato dalla struttura sottostante mediante listelli, per scongiurare fessurazioni dovuti agli inevitabili assestamenti della struttura portante in legno.

I rivestimenti possono essere impiegati per creare effetti scenografici e di contrasto, dare risalto ad alcune porzioni dell’edificio come pilastri, cornici, zoccoli, angoli, decori o intere facciate. Possono migliorare l’impatto estetico, impreziosire e “scaldare” edifici eccessivamente moderni e aiutano ad armonizzare le nuove costruzioni in contesti storici, pensiamo ai piccoli borghi italiani, o di campagna, pensiamo a ville e casali delle zone rurali.

Casa in Legno “Assisi” di Costantini Legno. La presenza della pietra dona un tocco campestre in perfetta armonia con il paesaggio rurale umbro.

Le pietre ricomposte possono essere impiegate anche all’interno di una casa in legno, per ottenere effetti di finitura o rivestire pareti e camini. Sono traspiranti e pertanto particolarmente idonee ad essere abbinate alle moderne strutture in legno.

I costi delle finiture in pietra

I costi delle pietre ricostruite, come detto, risultano inferiori a quelli della pietra naturale come marmo o granito, ma restano comunque elevati, soprattutto se le superfici da ricoprire sono ampie (da 40 a 60 €/mq in media), ricordando che si tratta pur sempre di un elemento estetico, non indispensabile ai fini pratici o funzionali.
La resistenza agli agenti inquinanti ed atmosferici (pioggia, ghiaccio, raggi solari) rende le manutenzioni semplici e limitate alla pulizia a secco, con l’accortezza di evitare l’impiego di prodotti chimici aggressivi che possono corrodere la pietra e causare il viraggio del colore.

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