Le caratteristiche di un terreno
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Edificare una casa in bioedilizia, coltivare alberi da frutta o piante da giardino, insediare un’azienda agricola: in base all’utilizzo che si vuole fare di un terreno, si dovranno valutare fattori differenti.
Ogni terreno, infatti, è inserito in un determinato contesto ambientale, a sua volta costituito da diversi aspetti come:
- il clima;
- il tipo di suolo;
- l’utilizzo del suolo;
- la geologia e la sismicità;
- la geomorfologia e le forme del paesaggio.
Ognuna di queste caratteristiche ha, sull’area, un’influenza diretta o indiretta.
In questo articolo, vediamo come l’irraggiamento solare e la ventosità, anch’esse caratteristiche ambientali proprie di ogni terreno, possano condizionare alcune delle attività attuabili sull’appezzamento, sia che si tratti di terreno agricolo sia che si tratti di terreno edificabile.
L’irraggiamento solare
L’irraggiamento solare è la misura della quantità di radiazione solare che raggiunge la superficie della Terra.
Dal Sole, infatti, proviene un enorme flusso di energia elettromagnetica, sotto forma di luce e di calore, che è inesauribile e distribuita quasi uniformemente sulla superficie terrestre.
La potenza dell’energia proveniente dal Sole si misura in Watt per metro quadro ed ha un valore totale di circa 1367 W/m2 (costante solare). Tuttavia, questa misura viene ridotta drasticamente quando la radiazione incontra l’atmosfera terrestre.
Una parte della radiazione, infatti, viene riflessa dagli strati atmosferici ed una parte viene assorbita dai gas presenti nell’atmosfera. La restante parte, in Italia mediamente 180 W/m2, raggiunge la superficie e può essere utilizzata e convertita in altre forme di energia utilizzabili dall’uomo, come:
- energia elettrica (impianti fotovoltaici);
- energia termica (impianti solari termici).
L’irradianza
Ovviamente il valore della potenza, detto irradianza, cambia in funzione di alcuni fattori, come la perpendicolarità dei raggi rispetto alla superficie, le condizioni meteo di un’area, l’orario di misurazione e la distanza della Terra dal Sole nel corso dell’anno (in percentuale minima).
Per un terreno edificabile, l’irradianza rappresenta un dato molto prezioso perché permette di valutare il dimensionamento, l’orientamento e la producibilità media di energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, ma anche di capire quanto possano essere efficienti i pannelli di un impianto solare termico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
L’efficienza di conversione dell’energia solare in forme di energia utilizzabili è di circa il 15% per gli impianti fotovoltaici e il 60% per gli impianti solari termici di ultima generazione.
Conoscere il grado di irraggiamento su un terreno agricolo può essere utile per pianificare il tipo di coltura da coltivare sull’appezzamento.
La ventosità
Sulla Terra abbiamo anche un’altra fonte di energia rinnovabile che può essere sfruttata per utilizzi umani ed è l’energia cinetica fornita dal vento.
Il vento è una delle fonti di energia rinnovabile più utilizzate per la produzione di elettricità attraverso la conversione di energie. Si forma quando le masse d’aria si spostano a causa delle differenze di pressione dovute alle diverse temperature dell’atmosfera.
Infatti, quando l’aria è riscaldata tende a salire e lascia sotto di sé una zona con una pressione minore rispetto alle porzioni di atmosfera limitrofe. L’aria che si trova in queste zone viene richiamata per riportare il sistema di pressioni in equilibrio e questo movimento origina quella che viene definita ventosità.
Questi movimenti di aria generano energia cinetica che può essere intercettata da dispositivi meccanici in grado di convertirla in energia elettrica.
Tali dispositivi sono del tutto simili alle dinamo presenti sulle ruote delle biciclette, che ne fanno accendere le luci. Si tratta di eliche che girano grazie alla forza del vento ed utilizzano la rotazione per azionare la dinamo che genera elettricità.
Oltre alle grandi pale eoliche per produzioni massicce di elettricità, esistono impianti eolici più piccoli, per uso domestico, che possono essere installati in aree ventose ed alimentare, o supportare, il fabbisogno energetico di una casa.
Il problema del vento è che, data la moltitudine di fattori che lo originano, non ha un’elevata stabilità e continuità di produzione. Le aree più ventose, quindi, garantiscono una quantità minima di generazione elettrica, anche se c’è da dire che i sistemi eolici più avanzati garantiscono il movimento delle eliche anche a velocità del vento molto basse.
La velocità del vento si misura in metri al secondo (m/s). Un dato interessante è che la potenza del vento aumenta in maniera proporzionale al cubo della sua velocità. Quindi, al doppio della velocità la potenza aumenta di 8 volte.
Elettricità dal vento
A parità di velocità media, la producibilità energetica dipende anche dalla distribuzione della frequenza delle velocità durante l’anno. Quindi, insieme ai dati sulla velocità media, si forniscono generalmente anche i dati sulla producibilità specifica, definita come “la producibilità media annua di un aerogeneratore (espressa in MWh) rapportata alla sua potenza nominale (espressa in MW)” ed è misurata in MWh/MW, ovvero il numero di ore annue di funzionamento di un aerogeneratore alla sua piena potenza nominale.
Dunque, i dati sulla ventosità media annua di una determinata zona sono importanti per calcolare la producibilità elettrica media annua di un aerogeneratore. Ad esempio, una turbina di potenza nominale da 10kW, avrà all’incirca questa curva di producibilità:
Perché è importante conoscere irraggiamento solare e ventosità
Conoscere questi dati in fase di acquisto o vendita di un terreno significa poter valutare con maggiore consapevolezza il valore del lotto e pianificare al meglio le attività da realizzarvi.
Gli impianti di produzione di energia possono ammortizzare il prezzo dell’energia di un’eventuale abitazione sul terreno, ripagandosi nel tempo.
C’è da considerare, in ultimo, che oltre alla produzione di energia, sia l’irraggiamento che la ventosità hanno un’influenza sulla temperatura media stagionale, diventando un fattore rilevante nella scelta di infissi e materiali di isolamento di una casa.
Per conoscere i dati medi annui di irraggiamento e ventosità di un terreno, su Immobilgreen.it è possibile richiedere il Rapporto Ambientale del Terreno (R.A.T.).
Si tratta di una relazione con mappe e dati, basata su banche dati nazionali, riguardante diversi aspetti ambientali, tra cui vento e sole, geologia, sismicità, pericolosità di frana e alluvione, clima e molti altri aspetti che riguardano l’ambiente in cui ricade un terreno da vendere o comprare.
Se hai un terreno da vendere, puoi aggiungere il R.A.T. al tuo annuncio e metterlo a disposizione dei possibili acquirenti per fornire maggiori informazioni sul tuo immobile.
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