Progettare una casa in legno: modelli “a catalogo” vs case su misura

Progettare una casa in legno: modelli “a catalogo” vs case su misura

La scelta di Costruire Casa

La realizzazione ex-novo della propria casa di abitazione rappresenta in molti casi la concretizzazione di sogni e speranze, punto di arrivo di un lungo percorso di vita, fatto di crescita economica, miglioramento della posizione lavorativa, risparmi, investimenti.
Significa idearne da zero gli spazi e l’aspetto, adattarla alle proprie specifiche esigenze, personalizzare ogni scelta in base ai propri gusti personali.
Per queste ragioni, in Italia il percorso classico di chi sceglie di costruire la propria casa prevede l’incarico ad un progettista e la successiva selezione di un’impresa costruttrice a cui affidare l’appalto dei lavori.

Nel campo delle case in legno a basso consumo energetico, questo scenario è di gran lunga il più frequente, ma sono molte le aziende che mettono a disposizione dei propri potenziali clienti un’ampia gamma di soluzioni progettuali “a catalogo”.

Queste case modello variano per dimensioni, numero di piani, stile. Si parte da 60-70 mq sino ad oltre 200 mq di superficie coperta, per 1 o 2 livelli fuori terra, con design che variano dal moderno al classico, passando sempre più spesso per uno stile “ibrido”.
Vengono presentate quasi sempre con piantine dettagliatamente quotate, fornite di arredo, prospetti, foto di realizzazioni o render fotorealistici.
Le case a catalogo vengono ottimizzate praticamente sotto ogni aspetto, in quanto presentano soluzioni statiche, costruttive e distributive razionali, anche al fine di un contenimento dei costi di acquisto.
Vengono offerte quasi sempre a prezzi più contenuti rispetto a progetti personalizzati di pari dimensioni, corredate da capitolati impiantistici e di finitura equilibrati, ma di buon livello complessivo.
Sono sempre progettate secondo corretti principi bioclimatici e consentono al committente di conoscerne da subito ogni aspetto, anche visivamente.
Sulla carta si tratta di vantaggi importanti, considerando l’ampia gamma di soluzioni progettuali presenti sui cataloghi di molti costruttori di case in legno. Peraltro si tratta di modelli ampiamente personalizzabili ed adattabili, che possono subire profonde modifiche rispetto alla base di partenza.

Diffusione dei modelli “a catalogo” in Italia

Per questi motivi, in Austria e Germania le case prefabbricate a catalogo trovano un largo riscontro nelle vendite, in quanto il cliente medio di questi paesi è alla ricerca soprattutto di un’abitazione solida e durevole, razionale ed economica.
Al contrario, in Italia vi ancora una certa diffidenza verso le soluzioni standardizzate, in quanto la casa di abitazione viene percepita come un bene unico ed irripetibile (pertanto, non replicabile). Negli ultimi anni il mercato segnala una lieve crescita percentuale delle case modello, che restano comunque un’opzione di nicchia rispetto alle realizzazioni su misura.

Vantaggi e limiti delle case a progetto

Le case in legno a progetto possono tranquillamente raggiungere i medesimi obiettivi sotto il profilo dell’ottimizzazione statica, distributiva, bioclimatica, impiantistica ed economica, con il vantaggio di poter essere ideate a misura del committente e della specifica morfologia del terreno al di sopra del quale verrà eretto il fabbricato.

E’ fondamentale affidare la progettazione a tecnici preparati che conoscano l’abc delle case in legno, per evitare un incontrollato incremento dei costi, dovuto alla necessità di ricorrere in sede esecutiva a rinforzi e controventi strutturali (a causa di una statica scorretta) o ad un incremento del materiale e delle lavorazioni a causa di uno sviluppo inutilmente “tormentato” del volume edilizio (con eccesso di sbalzi, aggetti, rientri).

Il progettista dovrebbe accompagnare costantemente il proprio committente nelle scelte, cercando di rispettare il budget a disposizione. Molte decisioni progettuali possono gravare sulle spese di realizzazione e dovrebbero pertanto essere concordate preventivamente con il cliente a fronte di una quantificazione economica.

In conclusione

Come abbiamo visto, la progettazione architettonica è uno dei fattori che maggiormente influiscono sul costo di una casa in legno, soprattutto se le richieste del committente prevedono design complessi e soluzioni progettuali movimentate.
Per questa ragione, quando non si hanno esigenze architettoniche specifiche e si è interessati a case semplici e “compatte”, scegliere un modello a catalogo può convenire.
A parità di metratura, il risparmio economico può arrivare fino al 15-20% sul costo complessivo.

Optare per un casa già disegnata e studiata dalla ditta di costruzione, inoltre, comporta un ulteriore vantaggio: non solo si risparmia sulla progettazione esterna, ma si abbatte anche il costo di adattamento del progetto elaborato dall’architetto alla tecnologia prefabbricata in legno, di cui si occuperebbe l’ufficio di progettazione interno all’azienda stessa.

Il consiglio, quindi, laddove si preferisca avere una casa personalizzata e studiata su misura, è quello di rivolgersi a progettisti specializzati in bioarchitettura e bioedilizia, in modo che l’elaborato sia già ottimizzato per una realizzazione prefabbricata in legno.

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