Cos'è il cappotto termico e a che cosa serve

Cos’è il cappotto termico e a che cosa serve

L’isolamento termico di una casa

Proprio come il capo d’abbigliamento invernale che tutti conosciamo, il cappotto di un edificio serve a separare ed isolare un ambiente interno da un ambiente esterno. Nel caso di un’abitazione, si parla di cappotto termico quando all’involucro esterno della struttura, tetto compreso, viene aggiunto uno strato di materiale isolante (termicamente, ma anche dal punto di vista acustico) che permette un’elevatissima efficienza energetica.

Abbiamo parlato dei vantaggi di un buon isolamento termico e acustico, sia in termini di comfort abitativo che di risparmio economico. Ma c’è di più.

Grazie ai super bonus al 110%, varati la scorsa primavera dal governo col Decreto Rilancio, la riqualificazione dei vecchi edifici è diventata sempre più conveniente.

In particolare, l’isolamento dell’involucro, attraverso l’installazione del cappotto termico o la coibentazione del tetto, per almeno il 25% della superficie disperdente è stato identificato, insieme alla sostituzione del generatore di calore con uno ad alta efficienza come la pompa di calore, come intervento trainante per accedere alle detrazioni fiscali previste dall’eco bonus potenziato.

PER APPROFONDIRE, LEGGI ANCHE: Super Ecobonus e Sismabonus 110%: come effettuare i lavori gratis

Vediamo, in questo articolo, quando occorre installare un cappotto termico e quando questo è già integrato nella parete; quali tipi di cappotto termico esistono; il cappotto termico nelle case in legno e una panoramica sui costi indicativi.

Il cappotto termico

Come abbiamo detto, per cappotto termico si intende un rivestimento di materiale isolante, posato sulle pareti e sotto al tetto di una casa, in grado di evitare dispersioni di temperatura tra l’interno e l’esterno di un’abitazione. Per approfondire il concetto di dispersione termica, può essere utile leggere l’articolo Case in Legno: Sfasamento Termico e Isolamento estivo.

Oltre alla temperatura, i materiali utilizzati per la realizzazione del cappotto termico offrono anche un isolamento acustico, nonché un’ottima protezione dalla formazione di umidità e muffa.

Questi elementi rendono notevolmente più efficienti i vari sistemi di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni, con relativo benessere abitativo e risparmio economico in bolletta.

Il cappotto può essere, in base a diverse esigenze, interno o esterno, a seconda del suo posizionamento rispetto all’involucro, e può essere realizzato con diversi materiali, da cui derivano caratteristiche, durata, performance e costi differenti.

Anche il tetto, se non ben isolato in fase di realizzazione, dovrà essere trattato in modo da evitare le dispersioni di calore. In questo articolo sul tetto in legno abbiamo parlato di tipologie e di costi. Comunque, anche la copertura di una casa può essere rivestita dall’interno o dall’esterno (intervenendo sotto le tegole).

Cappotto termico interno

pianta casa cappotto internoIl cappotto interno viene posizionato all’interno dell’abitazione, nelle pareti perimetrali delle stanze. Viene preferito a quello esterno quando esistono vincoli, ad esempio condominiali, alla modifica delle facciate dell’edificio, o per altri motivi.

Ha il vantaggio di offrire anche un eccellente isolamento acustico, ma anche quello di non necessitare di impalcature esterne, costose e laboriose, che allungherebbero i tempi di realizzazione.

Come svantaggi, tuttavia, ha quello di ridurre lo spazio interno delle stanze, di non essere sempre di facile installazione e di essere più soggetto al formarsi di umidità e muffa. Per questo si dovrebbe realizzare solo con materiali naturali molto traspiranti.

Cappotto termico esterno

pianta casa cappotto esternoIl cappotto esterno è applicato attorno all’involucro dell’edificio. Non avendo limiti di spessore, risulta molto più efficiente e protettivo di quello interno.

Come vantaggi, inoltre, ha quello di poter essere installato con maggiore facilità, così da ottimizzare la posa e ridurre sensibilmente i ponti termici presenti negli spigoli, vicino agli infissi e sotto ai tetti.

Lo svantaggio principale risiede nella logistica: per eseguire un lavoro ottimale non devono sussistere vincoli o ostacoli al ponteggio. Inoltre, l’affitto del ponteggio incide sul costo totale dell’intervento.

I materiali isolanti utilizzati e i costi

I materiali isolanti con cui si può fare il cappotto possono avere diversa natura. Esistono materiali naturali, ecosostenibili ed efficienti, che, però, hanno spesso costi maggiori. Ci sono poi materiali naturali, ma di origine minerale. Infine, la tecnologia ha sviluppato materiali sintetici, più economici, ma di difficile smaltimento.

Di seguito, la tabella con i principali materiali per realizzare un cappotto termico e i costi indicativi:

tabella_materiali_cappotto

Naturalmente, a prescindere dal materiale isolante, il cappotto è ricoperto da uno strato protettivo, che può essere, ad esempio, cartongesso all’interno e intonaco all’esterno.

Il cappotto termico per case in cemento e laterizio

L’idea di case concepite, già dal progetto, a basso consumo è piuttosto moderna. Fino a qualche tempo fa, infatti, le mura perimetrali erano semplicemente mura in laterocemento e l’isolamento delle pareti non era sempre garantito. Per questo motivo, riconosciuta la necessità di un buon isolamento, alcuni proprietari di case vecchie optano per l’aggiunta del cappotto termico.

In questi casi, si possono utilizzare sia cappotti interni, che esterni, in base alle esigenze e alle circostanze del caso. Questo significa che anche una casa in laterocemento può raggiungere un’elevata efficienza energetica, ma a scapito di spazio e soldi.

Il cappotto termico nelle case in legno

Una casa in legno, invece, nasce già in fase progettuale come casa ad alta efficienza energetica, dove, oltre ai materiali ottimali e naturali scelti dalle Aziende Costruttrici, il cappotto è già previsto e inserito nell’ideazione e progettazone dell’edificio.

In base al sistema costruttivo utilizzato per la realizzazione della casa, l’isolamento viene progettato interno ed integrato alle pareti (nel caso di sistemi a telaio) oppure interno o esterno (in caso di sistemi X-Lam o Blockhaus).

Per capire meglio la stratificazione e l’isolamento delle pareti prefabbricate in legno, leggi anche:

Gli “Strati” che compongono la Parete in Legno a pannelli X-Lam

Gli “Strati” che compongono la Parete in Legno a Telaio

Considerazioni finali

Una casa ben isolata, oltre a garantire benessere ai propri occupanti, ha un valore di mercato decisamente più alto rispetto ad una casa di classe energetica bassa. È bene, comunque, valutare con cura i costi e i benefici, soprattutto a lungo termine, prima di decidere di far installare un cappotto termico nella propria abitazione. Se si ha intenzione di intraprendere questa strada, come detto in apertura, ora è il momento migliore per farlo: grazie alle detrazioni fiscali attualmente in vigore, riqualificare casa conviene!

In caso di nuova costruzione, una casa in legno progettata per ottenere una classe energetica elevata, è sempre una scelta da tenere in seria considerazione.

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