Gli incentivi fiscali: tra conservazione e riqualificazione
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Gli incentivi fiscali sono stati introdotti da alcuni anni dallo Stato italiano per rivitalizzare il settore delle costruzioni che, dopo il boom urbano dei decenni passati, si è ritrovato in una situazione di perdurante stagnazione. Questi bonus sono stati originariamente concepiti come detrazioni sul reddito IRPEF da portare in ammortamento in 5 o 10 anni, relativamente ad opere specifiche su edifici esistenti, con precise aliquote e tetti di spesa.
Il principio del legislatore è di incoraggiare la conservazione e il rimodernamento del patrimonio immobiliare esistente, riqualificandolo dal punto di vista energetico, impiantistico ed antisismico, raggiungendo contemporaneamente lo scopo di contenere il consumo del suolo e la realizzazione di nuove costruzioni, escludendo di conseguenza dagli incentivi gli edifici realizzati ex novo.
In realtà il quadro è assai più complesso e non estromette del tutto i nuovi immobili.
La demolizione e ricostruzione integrale di un fabbricato esistente rientra a pieno titolo nella categoria di “ristrutturazione edilizia”, come chiarito più volte dall’Agenzia delle Entrate mediante circolari ed interpelli, in quanto vige il principio della “sostituzione edilizia” di una preesistenza. Si tratta tuttavia di un caso di riqualificazione “spinta” e non di una nuova costruzione vera e propria.
L’incentivo fiscale per box auto, garage e parcheggio
Esiste però un caso preciso in cui è possibile richiedere uno specifico incentivo fiscale, anche se non siamo in possesso di un fabbricato da abbattere e ricostruire. Questo bonus rientra tra le detrazioni previste per le ristrutturazioni edilizie con aliquota al 50%, pur venendo applicato ad un ambito pienamente inquadrabile come “nuova costruzione”, anche costruendo da zero su un terreno edificabile e in totale assenza di preesistenze.
Tale incentivo riguarda la detrazione del box auto ed, in particolare queste tipologie di lavori:
– Interventi di riparazione o sostituzione di strutture, finalizzati a rinnovare quelle presenti nel box esistente;
– Interventi di nuova costruzione di garage o posti auto pertinenziali;
– L’acquisto di box auto o parcheggi di pertinenza e di nuova costruzione.
La nuova costruzione di garage o parcheggi pertinenziali
Nel nostro caso, la nuova costruzione di garage o parcheggi pertinenziali all’unità edilizia è applicabile tanto alle case singole, quanto agli edifici plurifamiliari come i condomini.
Le tipologie di autorimesse incentivabili sono:
- Box auto interrati;
- Box auto fuori terra;
- Garage veri e propri;
- Posti auto coperti (da una tettoia o da una pergola);
- Posti auto scoperti.
Possono essere indifferentemente di proprietà esclusiva o comune, ma devono avere carattere pertinenziale rispetto ad un’unità abitativa, anche se non si trovano in diretta adiacenza ad essa.
Ciò implica che siano catastalmente classificati come “pertinenza” in base all’art. 817 del Codice Civile (cose e ambienti destinati in modo durevole al servizio o ornamento di un’altra cosa).
Quali spese si possono portare in detrazione e con quali limiti
Rientrando formalmente nella categoria di ristrutturazione, l’importo detraibile massimo è pari a 96.000 € per ogni unità immobiliare: al 50% della spesa, significa che si possono portare in detrazione fino a 48.000 €.
Nel caso di nuova costruzione, sono ammesse in detrazione tutte le spese sostenute per la realizzazione del box (o garage o posto auto), come le opere di fondazione, le strutture, gli impianti e le finiture, nonché le relative spese tecniche (ad esempio per la progettazione e la direzione lavori).
Sono cumulabili nella spesa anche il cancello carrabile per l’accesso all’autorimessa e la corsia di collegamento con relativa pavimentazione.
L’accesso al beneficio è soggetto ad alcuni requisiti specifici. Vediamo insieme.
Requisiti necessari per richiedere il bonus
Condizione necessaria per richiedere la detrazione fiscale è il possesso di un regolare permesso di costruire che certifichi la sussistenza dell’opera.
Le spese e i pagamenti a fornitori, manodopera, imprese e professionisti devono essere tracciabili e documentabili, mediante bonifico bancario o postale “parlante” che indichi chiaramente la causale del versamento con l’intestazione del contribuente beneficiario dell’incentivo.
Non sono ammesse altre modalità, anche se tracciabili (come assegni o carte di credito).
Nel caso di mancato pagamento tramite bonifico, è comunque possibile rettificare l’errore richiedendo all’impresa costruttrice la certificazione del costo di realizzazione delle opere e una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che i pagamenti corrisposti e accreditati a suo favore sono compresi nella contabilità dell’impresa.
Il rimborso fiscale segue l’iter della ristrutturazione, per cui esso verrà suddiviso in 10 rate annuali.
Ipotizzando una spesa di 50.000 € a fronte della somma di tutti i costi sostenuti, si possono portare in detrazione 25.000 € in 10 rate da 2.500 € l’anno.
Considerando la rilevanza economica degli attuali incentivi previsti dal Superbonus al 110% si tratta ovviamente di cifre più contenute, ma che possono comunque abbassare la spesa e far quadrare i conti anche nel caso di nuova costruzione.
Buongiorno.
Si sa li incentivi per il garage pertinenziale verranno prorogati anche per il prossimo anno?
salve, mi sapreste dire se la detrazione per acquisto immobile interamente ristrutturato da impresa edile è cumulabile con la detrazione acquisto box al 50%??
premetto che ho effettuato l’acquisto con unico atto e che il box è pertinenza della casa.
io ho pagato il tutto 208.000€ compreso iva, per la detrazione di acquisto immobile interamente ristrutturato da impresa costruttrice avrei diritto a 26.000 di detrazioni. nello stesso atto ho acquistato anche il box pertinenziale assegnando un valore di 26.000 € compreso iva e qui spetterebbe la detrazione al 50% quindi 13.000.
chiedo se posso chiedere 26.000 (detrazione acquisto casa) + 13.000 (detrazione acquisto box) o devo sottrarre dai 208.000 € del rogito i 26.000 calcolati per il box e quindi andrei a richiedere come detrazione 22.750 per la detrazione acquisto casa ristrutturata e 13.000 per il box.
grazie
Ciao, anche io sono nel tuo stesso caso ma credo che la risposta al nostro quesito si trovi qui:
https://www.pmi.it/impresa/contabilita-e-fisco/esperto/336691/sisma-bonus-acquisto-casa-e-box-da-impresa-edile.html
Salve
mi sa dire quale è il riferimento/circolare dell’agenzia delle entrate dove viene specificato :
“Nel caso di nuova costruzione, sono ammesse in detrazione tutte spese sostenute per la realizzazione del box (o garage o posto auto), come le opere di fondazione, le strutture, gli impianti e le finiture, nonché le relative spese tecniche (ad esempio per la progettazione e la direzione lavori).
Sono cumulabili nella spesa anche il cancello carrabile per l’accesso all’autorimessa e la corsia di collegamento con relativa pavimentazione.”
Non riesco a trovarlo
grazie
Buongiorno Mauro e grazie per il suo intervento.
Uno dei nostri tecnici ha richiesto chiarimenti direttamente all’Agenzia ed è stato ribadito che sono ammesse in detrazione tutte le spese le spese per la realizzazione del box o del posto auto, includendo il cancello carrabile e la corsia di collegamento con il garage.
Tale interpretazione è coerente con la prassi per il calcolo di altre detrazioni ad esempio quelle inerenti il cappotto termico.
In questo caso non ci si limita alla fornitura ed alla posa del materiale, ma sono compresi gli interventi di rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura o lo smontaggio e rimontaggio dei pluviali. Questo perché l’intervento nel suo complesso è considerato al finito, con il ripristino dell’immobile allo stato originario.
In tale senso si considera ovviamente nella spesa il posto auto, ma anche il percorso per raggiungerlo dallo spazio pubblico esterno.
Allo stesso modo le fondazioni fanno parte integrante dell’opera, pur se non specificato esplicitamente.
Cordiali saluti
Lo staff di Immobilgreen.it
Grazie per la cortese risposta.
Ero certo che in caso di nuova costruzione , anche in economia, si potesse detrarre la parte “edile” del box auto di pertinenza della nuova casa in costruzione ma non ero cosi certo si potesse detrarre anche il resto (pavimentazione, cancello, etc.).
Benissimo questa è un’ottima notizia per chi come me sta iniziando la costruzione di casa ex-novo su terreno di proprietà e non può beneficiare di tutti gli altri bonus erogati.
Grazie
Buongiorno, i chiarimenti che vi ha fornito l’agenzia possono essere consultabili in qualche modo?
Grazie mille per l’articolo. Lo trovo molto utile
Buonasera Matteo e grazie per il suo intervento.
Intende i chiarimenti relativi alla classificazione delle demo-ricostruzioni come “ristrutturazioni edilizie”?
Salve chiedevo in merito alle nuove costruzioni e bonus box auto se il 50% lo si può avere indietro solo in 5 o 10 anni o se si può fare anche con la banca che ti anticipa una parte del credito. Grazie
Buongiorno avrei bisogno una vostro chiarimento:
ARGOMENTO: costruzione in economia garage pertinenziale.
Tutto bene per le spese del garage ma il caaf NON mi porta in detrazione il cancello carraio e la relativa corsia di collegamento all’entrata della proprietà che i relativi fornitori mi avevano fatturato con i riferimenti della pertinenzialità.
Voi nei vostri articoli citavate chiaramente la detraibilità anche per questi tipi di spesa invece il Caaf sostiene che vale solo per il garage/box come da sito dell’Agenzia delle entrate.
Potreste dirmi a quale riferimento normativo vi riferite perchè entro domani devo assolutamente chiudere il 730 e il caaf non fa le detrazioni se non vede una risposta ad un interpello Novara 26 settembre 2022. Grazie molte
Buongiorno Bruna,
ci spiace non poterla aiutare: questo articolo è di 2 anni fa, non sappiamo se e quali modifiche siano state attuate nel mentre, ma trova tutte le risposte agli interpelli rivolti all’Agenzia delle Entrate qui:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/normativa-e-prassi/risposte-agli-interpelli
Cordiali saluti
Lo staff di Immobilgreen.it