Detrazione al 110% per chi acquista Casa Antisismica entro 18 Mesi dalla Costruzione

Detrazione al 110% per chi acquista Casa Antisismica entro 18 Mesi dalla Costruzione

Acquisto di Casa Antisismica entro 18 Mesi dalla Costruzione: Sale al 110% la Detrazione

Tra le molte agevolazioni fiscali attualmente in vigore, un ruolo di rilievo è assunto dal cosiddetto “Sismabonus” (introdotto con il DL n.63/2013), che mira al miglioramento antisismico del patrimonio immobiliare del nostro paese.
L’Italia è un paese a diffuso rischio sismico, con elevati livelli di intensità tellurica per moltissime zone, da nord a sud del territorio.

Acquistare un edificio demolito e ricostruito con criteri antisismici

Da qualche anno tale incentivo è applicabile non solo per i lavori di consolidamento antisismico su edifici esistenti, ma anche per l’acquisto di immobili entro i 18 mesi dalla costruzione.
Questa novità fiscale è stata introdotta dal Decreto Legge 50/2017 e modificata dalla Legge di Bilancio del 2020.
Sono escluse le sole zone 4, mentre è possibile usufruire del bonus per interventi nelle zone classificate a rischio 1,2 e 3, se l’edificio è stato realizzato a seguito della demolizione e ricostruzione di fabbricati preesistenti, anche con variazioni volumetriche rispetto all’immobile originario.

L’agevolazione è pienamente applicabile in tutti i casi in cui l’intervento sia realizzato da parte di imprese e società immobiliari, che provvedono successivamente alla vendita a privati dell’unità abitativa.

Come detto, il principale requisito è l’acquisto entro 18 mesi dalla fine dei lavori. L’acquirente deve pertanto essere pienamente informato di tale data per non rischiare di perdere il benefit.

Il vecchio Sismabonus

Sino al 2019, l’aliquota da portare in detrazione era pari al 75% per immobile, se la ricostruzione comportava il miglioramento di una classe di rischio sismico rispetto all’edificio demolito e dell’85%, se la riduzione era pari a 2 classi.

Il limite non doveva superare i 96.000 euro per unità abitativa ed era recuperabile in 5 quote annuali di importo equivalente.
L’acquirente doveva essere necessariamente un soggetto IRPEF per sfruttare l’agevolazione fiscale.
Un limite era la data di inizio lavori, che doveva risultare posteriore al 1° maggio 2019 per tutti gli interventi ricadenti nelle zone 2 o 3.

Decreto Rilancio e Sismabonus al 110%

Il Decreto Rilancio introdotto a seguito dell’emergenza Covid-19 ha recentemente esteso l’acquisto di immobili antisismici, elevando l’aliquota fiscale al 110%.

I requisiti sono sostanzialmente i medesimi del vecchio Sismabonus, confermando l’applicazione ad immobili ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 originati dalla demolizione e ricostruzione (anche con modifiche di cubatura) di edifici preesistenti da parte di imprese di costruzioni e rivenduti entro 18 mesi dalla data di ultimazione dei lavori.

Il tetto di spesa resta di 96.000 euro per singola unità immobiliare (nel caso di edifici plurifamiliari).
Non è possibile applicare l’incentivo se la compravendita avviene tra soggetti privati.

L’aliquota maggiorata è usufruibile anche in presenza del miglioramento di una sola classe sismica (precedentemente venivano applicate aliquote distinte del 75% e dell’85%).

La cessione del credito di imposta

La vera novità del nuovo sismabonus 2020 è la possibilità di cedere il credito di imposta a soggetti terzi quale la ditta che ha effettuato i lavori, usufruendo dello sconto in fattura immediato, o ad un istituto di credito o altri intermediari finanziari.

Il Sismabonus al 110% per l’acquisto di immobili antisismici può pertanto essere sfruttato anche da soggetti con ridotta o assente capacità di detraibilità fiscale. Resta ferma la possibilità di usufruire della detrazione diretta in 5 anni ai fini IRPEF.

Analogamente alla riqualificazione energetica, la validità temporale dell’incentivazione termina il 31 dicembre 2021.

Un professionista abilitato dovrà asseverare la classe di rischio sismico secondo il DM 58/2017 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del fabbricato preesistente e di quello ricostruito, prima e dopo dell’inizio dei lavori.
All’ultimazione delle opere strutturali il direttore dei lavori e il collaudatore statico avranno la responsabilità di attestare la conformità dell’intervento a quanto depositato ed asseverato dal progettista dell’opera (in mancanza di questi documenti viene meno l’incentivo).

Riassumendo

Riassumendo, i principali documenti necessari per usufruire del Sismabonus al 110% per l’acquisto di un immobile ricostruito entro 18 mesi sono:

  • L’atto di acquisizione dell’unità abitativa.
  • La documentazione ufficiale attestante le caratteristiche e l’efficacia dell’intervento.
  • La certificazione della zona sismica.
  • Le date di inizio e di fine lavori.

 

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